Packaging alimentare sostenibile una sfida per il futuro

Da semplice contenitore a catalizzatore di valore aggiunto. Negli ultimi anni il packaging sta rivestendo un ruolo sempre più strategico per l’industria alimentare.

ECO-PACKAGING PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE

Come rivela lo studio Mintel “Global packaging trends 2018”, la cultura usa e getta di oggi sta maturando una crescente sensibilità in tema di riduzione dei rifiuti e degli imballaggi, e il packaging svolgerà un ruolo fondamentale nella diminuzione degli sprechi di prodotti e alimenti a livello globale.

 

 

A conferma di queste tendenze, risalgono a pochi giorni fa importanti dichiarazioni di due delle multinazionali del food più diffuse a livello mondiale: Coca Cola e Mc Donald’s.

  • La Coca-Cola sta radicalmente rimodellando il suo approccio al packaging, con l’obiettivo a livello globale di aiutare a raccogliere e riciclare l’equivalente del 100% del suo imballaggio entro il 2030. Questo obiettivo è il fulcro della nuova visione del packaging dell’azienda per un mondo senza spreco, che il sistema Coca-Cola intende sostenere con un investimento pluriennale per rendere l’imballaggio riciclabile al 100%.
  • McDonald’s annuncia un piano per produrre entro il 2025 il 100% del suo imballaggio da fonti rinnovabili, riciclate o certificate, con una preferenza per la certificazione Forest Stewardship Council (FSC). Sempre nel 2025, l’azienda ha fissato l’obiettivo di riciclare gli imballaggi da asporto nel 100% dei ristoranti McDonald’s.
    Se oltreoceano si stanno già ridefinendo le strategie per la sostenibilità, anche l’Europa si sta muovendo sulla tematica: il 16 gennaio scorso, infatti, è stata approvata dalla Commissione Europea la prima strategia paneuropea sulla plastica, secondo cui tutti gli imballaggi e le confezioni in plastica sul mercato Ue saranno riciclabili entro il 2030, “il consumo di plastica monouso verrà ridotto e l’uso intenzionale delle microplastiche verrà limitato”.Se oltreoceano si stanno già ridefinendo le strategie per la sostenibilità, anche l’Europa si sta muovendo sulla tematica: il 16 gennaio scorso, infatti, è stata approvata dalla Commissione Europea la prima strategia paneuropea sulla plastica, secondo cui tutti gli imballaggi e le confezioni in plastica sul mercato Ue saranno riciclabili entro il 2030, “il consumo di plastica monouso verrà ridotto e l’uso intenzionale delle microplastiche verrà limitato”.

    Mighty Nuts, Packaging design by Maija Rozenfelde – vincitrice del Red dot award 2014

    In questo scenario si inserisce il contributo degli imballaggi in carta e cartone per preservare le risorse del nostro pianeta e combattere gli sprechi.

    Come afferma Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, “ben il 58% degli imballaggi cellulosici immessi al consumo in Italia sono legati al settore alimentare, un numero che può far capire quanto sia importante l’innovazione da questo punto di vista.”

    In virtù dell’esperienza di Cartotecnica Jesina nell’ambito della produzione di packaging food contact in cartoncino e food non contact, siamo consapevoli che la gestione eco-efficiente degli imballaggi è la risultante di un corretto processo di progettazione che deve tener conto degli impatti sull’ambiente sia in fase di produzione che nello smaltimento, nell’ottica di un sistema virtuoso eco-efficiente.

     

    QUANDO IL RETRO-PACK FA LA DIFFERENZA

    Il consumatore di oggi vuole avere informazioni complete sul prodotto e sul produttore in modo da poter comprendere al meglio il valore e la qualità di ciò che sta scegliendo in ottica di salute, impatto ambientale e rispetto etico.

    Dati interessanti emergono da una ricerca Nielsen sui Millennials, ovvero i nati fra i primi anni Ottanta e l’inizio degli anni Duemila in Italia.
    Questo report evidenzia come questi siano la generazione più informata e consapevole di sempre, che richiede più impegno e maggiore trasparenza dai marchi alimentari: vogliono sapere come, dove e da chi viene prodotto ciò che acquistano, ambiscono a uno stile di vita sano ed equilibrato e si aspettano che i prodotti in commercio e le aziende stesse facciano di più per le persone e per la società.

    Prima di acquistare un prodotto, leggono le informazioni riportate sul packaging per assicurarsi che abbia un impatto ambientale limitato, o che l’azienda produttrice sia socialmente responsabile.

    Report Nielsen 2017 – Millennial:DAI!

    Packaging delle confezioni di semola rimacinata di grano duro di Agricola Piano

    Fatta salva l’importanza dell’impatto visivo di una confezione, che riporta comunque le informazioni più importanti, il contenuto informativo posizionato nella parte posteriore dell’imballaggio assume un’importanza strategica ai fini della decisione di acquisto.

    Ecco che le indicazioni sui valori nutrizionali del prodotto, la sua data di scadenza, le modalità di impiego e le eventuali ricette, le spiegazioni in merito alla sua conservazione, utilizzo e smaltimento, assumono un valore cruciale e sono utilizzate sempre più come strumento di marketing.